Mi chiamo Eduardo, sono un medico dentista di Napoli, che negli spostamenti casa-lavoro ha sempre usato una meravigliosa Vespa. Negli ultimi anni ho deciso di privilegiare l’esercizio fisico, utilizzando sempre meno la Vespa ed iniziando ad interessarmi al mondo dei monopattini.
Quotidianamente il mio percorso prevede circa 11 km tra andata e ritorno. L’andata è particolarmente “facile” essendo un tragitto in discesa e pianura, il ritorno, pur sembrando difficoltoso, risulta agevolato dal tragitto in piano e dalla possibilità di usare una funicolare.
Dopo aver sentito parlare tanto in questi anni di intermodalità mi è venuta l’idea di rispolverare una vecchia Mountain Bike, l’esperienza con questo mezzo mi aveva insegnato quanto risulti indispensabile, nei tragitti asfaltati, avere delle ruote strette e scorrevoli, oltre che gonfiate alla pressione massima riportata sulle specifiche delle gomme; con queste caratteristiche si “vola” e ci si stanca poco.
Andando spesso da Decathlon ho incominciato ad usare degli skateboard, in particolare gli oxeloboard (skate con una ruota anteriore ed una posteriore), molto divertenti ma poco adatti ad essere usati per i miei spostamenti.
Dagli skateboard ai monopattini il passaggio è stato breve ed ho acquistato il Town 9, per me il “migliore” dei monopattini, purtroppo per le città disastrate risulta praticamente inutilizzabile. Sulle piste ciclabili ci si muove discretamente, ma non mi sento di consigliarlo come mezzo di trasporto, anche se le sue dimensioni e la possibilità di riporlo facilmente nel bagagliaio dell’auto, lo rendono sempre pronto per essere usato facilmente.
Mi sono, però, interessato al mondo dei monopattini ed ho iniziato a documentarmi fino a decidere di prendere un monopattino in particolare, il prezzo mi è sembrato accettabile e ho pensato: “alla peggio lo faccio usare a mio figlio…”
Come già segnalato in una precedente recensione, ho acquistato il monopattino Yedoo City New.
Quando mi è arrivato, ero indeciso se assemblarlo da solo oppure, spendendo qualche euro, farlo assemblare dal ciclista vicino casa. Alla fine l’ho assemblato io senza troppe difficoltà, solo alcune in merito ai freni. Credo che comunque convenga farlo da soli per meglio conoscere “l’anatomia” del monopattino.
Anche questo modello è facile portarlo sempre con sé, il manubrio si piega ed entra facilmente nel bagagliaio, oppure si può trasportare col portabici sul tetto della vettura.
Sui monopattini di questo tipo ci sono sicuramente diverse cose da puntualizzare:
• La scorrevolezza delle ruote è indispensabile (se si usa come mezzo di trasporto e si percorrono tragitti superiori ai 2 o 3 chilometri), delle ruote “adatte” risultano a mio avviso opportune.
• Bisogna imparare a “dare calci” (il movimento “a pendolo”) per poterlo muovere agevolmente oppure alzando il ginocchio del piede che spinge, alternando il piede di spinta ogni 5/6 “calci”…molto più facile a farsi che a dirsi!
• La maneggevolezza è altrettanto importante, avere le ruote di diverso diametro aiuta sicuramente ad avere una movimento più fluido.
• Andare in monopattino è un modo per fare esercizio, non è sicuramente un mezzo adatto a persone pigre, ma ripaga con molto divertimento. Nella mia valutazione lo sforzo è di circa 2 o 3 volte superiore ad una bicicletta, ma lo stesso vale per maneggevolezza e divertimento, è imbattibile per percorsi medio/brevi, in salita si può anche spingere e risulta leggerissimo.
• I monopattini urtano sotto la pedana, bisogna farsene una ragione e considerare normalità avere dei graffi sotto la pedana (il monopattino e robusto, gli urti non lo compromettono).
• Più la pedana è bassa più è facile “dare calci ”, se si devono fare molti chilometri, conviene montare la ruota dietro in modo da abbassare la pedana .
Piazza del Plebiscito, Napoli …pochi metri e purtroppo finito il relax : si va a lavoro
Che altro dire …
Su questo monopattino c’è anche la possibilità di avere la pedana alta con le ruote di serie, è un mezzo divertente, ma poco incline ai percorsi più lunghi..a voi la scelta !
Ciao , Eduardo
Grazie Eduardo per aver condiviso con noi le tue esperienze!
Quali sono le tue esperienze con il monopattino? Aggiungi un commento sotto questo articolo.
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1 commento
Lascia un commentoPAOLO BRENNA - Novembre 17, 2016
SONO PAOLO DI COMO E SONO MOLTO SODDISFATTO DEL MONOPATTINO !!!
SPESSO PORTO MIA FIGLIA ALL’ASILO…DUE PERSONE !!!