Claudio da Ischia, sportivo, appassionato di trekking, kayak e monopattino. Scendere in monopattino, dagli 800 metri delle montagne dell’isola, girando video dei luoghi che attraversa è la sua grande passione.
Ciao Claudio, come ti sei avvicinato al monopattino, e da quanto tempo lo utilizzi?
Ciao Jan, mi sono avvicinato a questo tipo di monopattino con ruote pneumatiche, invece che ruote rigide, perché ero alla ricerca di un mezzo piccolo trasportare facilmente in auto e da poter portare con sé in alcuni percorsi, in abbinamento all’attività di trekking.
L’idea è nata dopo essermi accorto che esisteva una piccola nicchia di mezzi da utilizzare soltanto in discesa, addirittura pieghevoli, che si potevano riporre in uno zaino specifico (modelli Skyver o Bergmonch), ma comunque per me troppo costosi, pesanti, non adatti alle pianure e di laborioso approntamento.
In effetti andavano bene soltanto per le lunghe discese da alta montagna, mentre dove vivo io la montagna più alta sfiora gli 800 metri di altezza e i sentieri sono stretti, con un ottimo mix fra pianura e sali/scendi.
So che sei di Ischia, ci sono percorsi interessanti da fare in monopattino?
Abito nell’isola di Ischia, e purtroppo devo accontentarmi di quel che il mio territorio ha da offrire, per godere di questa mia nuova passione per i monopattini. Di percorsi ce ne sono diversi, e ogni volta ne studio di nuovi.
Ultimamente ne ho messo in pratica uno di 25 km. Si parte da un punto alto, raggiungibile in auto o in bus, e si cerca di sviluppare un itinerario perlopiù di discesa e pianura. Ogni comune dell’isola ha le sue zone pianeggianti, non molto estese però, e volendo, il monopattino lo si può utilizzare anche normalmente.
Quanti modelli hai testato e quale suggeriresti per muoversi agevolmente sulla tua isola?
Attualmente ho testato 3 diversi tipi di monopattino con ruote pneumatiche, uno di questi, che ho felicemente acquistato nel tuo negozio, è lo Yedoo “City”.
In realtà gli altri non sarebbero dei monopattini ma dei Mountain Scooter, molto più alti e “veri” mezzi da discesa per percorsi off road che, per contro, in pianura stancano la muscolatura e sollecitano troppo le articolazioni a causa dell’elevata altezza da terra della pedana.
Con quale modello ti sei trovato meglio e perché?
E’ proprio con lo Yedoo “City” che riesco ad immaginare i percorsi più belli e lunghi, perché ho sia un maggiore spazio sotto i piedi (in aggiunta alle ruote giuste), per affrontare i sentieri battuti, che la facilità di superare agevolmente scalinate (portandomelo in braccio o in spalla), per poi divertirmi un mondo in discesa e in pianura.
Se consideriamo solo le strade asfaltate e in pendenza, a mio parere, è più divertente e meno pericoloso usare un monopattino come il “City”, che la bici o un mountain scooter; senza tralasciare la possibilità di potersi servire agevolmente del trasporto pubblico e privato, date le sue piccole dimensioni.
Quali sono, ora i tuoi programmi per il futuro? Hai qualche progetto su Ischia?
Ho comprato diversi monopattini, così come negli anni, trovandomi circondato dal mare (per il quale ho un fortissimo amore), ho acquistato diversi kayak sia rigidi che gonfiabili. Il mio sogno è sempre stato quello di poter condividere le mie passioni con gli altri, ma soprattutto la voglia di far qualcosa di nuovo. Lo devo a me stesso, ma anche alla mia Isola.
Qui nessuno aveva mai visto i monopattini a ruote pneumatiche e di sicuro non avrebbero mai pensato di ritrovarseli in montagna per i sentieri. Continuerò a sperimentare nuovi percorsi, sfruttando il monopattino in modo un po’ atipico e selezionando i gruppi che verranno venire con me, per dare insieme un’immagine diversa dell’isola d’Ischia.
E’un’isola da vivere in modo avventuroso e non soltanto prendendo il sole in riva al mare. Così, come sto abbinando il monopattino al trekking, mi sono attrezzato per abbinare al trekking il kayak. Infatti alcuni modelli leggeri e gonfiabili, che ho già acquistato, è possibile trasportarli senza troppa fatica, in zaini stagni, così da poter fare un percorso a piedi e concluderlo in kayak o viceversa.
Quali consigli daresti a chi volesse avvicinarsi, oggi, al mondo dei monopattini?
Sinceramente, utilizzando il monopattino in modo non convenzionale, non so se mi possa permettere di dar consigli a chi ha voglia di avvicinarsi a questo mondo. Tutti sanno che sono più che altro idonei a percorsi pianeggianti ed asfaltati di breve lunghezza. In effetti è così, però, proprio i modelli “Yedoo”, possono avere una funzione polivalente.
Andare in monopattino non è come andare in bici e non è il caso di metterli a confronto. Acquistate un monopattino in aggiunta ad una bici e sicuramente vi regalerà emozioni ed esperienze diverse. Probabilmente ve ne innamorerete subito e, come quando si ama qualcuno, se ne accettano poi, e con facilità, i tanti difetti.
Grazie Claudio per aver condiviso con noi le tue esperienze!
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